Appena tornata a Cagliari ho deciso di scrivere subito un articolo su come organizzare un viaggio a Seul, rispondendo a tutte quelle domande che mi sono state poste e a cui, io stessa, non ero riuscita a dare una risposta prima della partenza.
Perché la verità è che di notizie e consigli riguardanti un viaggio a Seul, in italiano, ce ne sono davvero poche, basti pensare che non esiste neanche una lonely planet della Corea del Sud in lingua italiana completa e aggiornata (ne esiste una ma non è di molti anni fa).
Che fare allora? Dove reperire tutte le informazioni necessarie per organizzare un viaggio in questa bellissima terra?
Niente paura! In questo articolo troverete tutte le informazioni necessarie con tanti consigli utili per organizzare al meglio un viaggio nella bellissima Seul.
Come raggiungere la città dall’aeroporto
Raggiungere Seul dall’aeroporto internazionale di Incheon è molto semplice ed economico, tutto dipende da dove alloggiate.
I principali mezzi di trasporto sono l’Airport Railroad Express (AREX), che permette di raggiungere la stazione centrale di Seul in 45 minuti circa, al prezzo di 8.000 Won per gli adulti e 6.900 Won per i bambini, oppure i comodi ed efficienti limousine bus, autobus (ne esistono diversi che coprono le diverse aree della città) che seguono un percorso prestabilito, fermandosi solo di fronte agli alberghi, le attrazioni e le stazioni principali. Noi abbiamo scelto quest’ultima opzione, nello specifico il bus 6004 che fermava proprio di fronte al nostro albergo. Il mio consiglio è quello di visitare il sito ufficiale dell’aeroporto e vedere se nelle vicinanze del vostro albergo/appartamento è presente una fermata. I biglietti possono essere acquistati presso le biglietterie situate al primo piano ad un prezzo di 10.000 Won sola andata. Il biglietto di ritorno dovrà invece essere acquistato direttamente a bordo dell’autobus sempre al prezzo di 10.000 Won.
Il nostro hotel era il Lotte City Hotel Guro, pulito, economico e a pochi passi dalla metropolitana. Assolutamente consigliato!
Come muoversi
Ecco un altro punto fondamentale. Diciamo subito che Seul, come molte altre città asiatiche è enorme, gigantesca, e questo significa che per spostarsi da una parte all’altra della città ci vorrà spesso molto tempo.
Il mio consiglio è quello di acquistare subito la T money, una carta ricaricabile che vi permetterà di utilizzare la metro, gli autobus e persino pagare nei supermercati aperti 24h su 24. E’ possibile acquistarla presso le macchinette automatiche poste all’entrata della metro, noi abbiamo speso 7.000 Won per due tessere (erano in un unica confezione). Una volta prese non dovete fare altro che ricaricarle presso le stesse macchinette automatiche.
Durante i nostri 8 giorni a Seul abbiamo avuto la possibilità di utilizzare sia la metro, molto intuitiva con indicazioni sempre sia in coreano che in inglese, che gli autobus, anche questi molto puliti e puntuali, ideali per brevi tragitti o se desiderate ammirare la città durante il percorso e ci siamo sempre trovati benissimo.
Importante: la T money dovrà essere passata negli appositi apparecchi di riconoscimento sia all’entrata che all’uscita della metro e dell’autobus. Se volete utilizzare l’autobus ma avete terminato i soldi all’interno della T money potrete pagare la corsa direttamente all’autista appena saliti a bordo.
Quanti giorni dedicare alla città
Presto sul blog sarà online un articolo interamente dedicato alle attrazioni imperdibili di Seul, in generale però possiamo dire che 5 giorni sono sufficienti per vistare tutti i luoghi più importanti, più un giorno da dedicare alla DMZ, la zona demilitarizzata che divide la Corea del Sud da quella del Nord (anche in questo caso dedicherò un intero articolo con tutti i dettagli), una visita che vi consiglio di fare assolutamente.
Internet e cellulari
Anche in questo caso, così come in moltissime altre parti del mondo, è possibile scegliere fra schede telefoniche locali e pocket wifi da noleggiare per tutta la durata del viaggio. Noi questa volta, come per il Giappone, abbiamo scelto il comodissimo pocket wifi della SK Telecom, prenotato qualche giorno prima direttamente dal sito ufficiale e poi ritirato presso gli sportelli situati al secondo piano dell’aeroporto. Il prezzo, con GIGA illimitati, è di 3.000 Won al giorno (poco più di 2 euro).
Quale periodo scegliere
A mio parere Seul, e in generale la Corea del Sud, è bellissima in tutte le stagioni, noi ci siamo stati la prima metà di Marzo e abbiamo trovato giornate non ancora primaverili ma comunque soleggiate, riuscendo persino ad ammirare qualche ciliegio in fiore. Tuttavia la stagione migliore per visitare Seul, oltre alla primavera, è sicuramente l’autunno, con i suoi scenari da cartolina con la natura che si veste di mille sfumature di rosso, giallo e arancione; io stessa mi sono ripromessa di tornarci proprio in questo periodo dell’anno!
Quanto costa un viaggio a Seul?
Ma quanto costa un viaggio a Seul? E’ una città costosa?
La risposta, come per la maggior parte delle città, è dipende. Se utilizzate gli efficientissimi mezzi pubblici , se andate a mangiare nei locali tipici, quelli senza troppi fronzoli ma con piatti ottimi, allora non avrete alcun problema, la città si rivelerà essere molto economica.
Ecco qualche esempio:
– una corsa in metro o in autobus ha un prezzo di 1.250 Won (poco meno di 1 euro);
Consiglio: scegliete, quando possibile, la combinazione metro + autobus (avrete 30 minuti per cambiare mezzo di trasporto), così facendo pagherete una sola corsa anziché due (solo se utilizzate la T money);
– una bottiglietta di acqua ha un prezzo di 900 Won (la meno costosa, circa 70 centesimi);
– l’hotteok, una frittela dolce venduta come street food in ogni angolo della città ha un prezzo di 1.000 Won;
– l’entrata ai palazzi imperiali (noi abbiamo visitato Gyeongbokgung e Changdeokgung) ha un prezzo di 3.000 Won;
Si parla inglese?
Terminiamo con una delle domande che mi è stata posta più di frequente: come comunicare? Si parla inglese in questa città?
Nelle zone più turistiche, e dunque negli aeroporti, nelle biglietterie delle maggiori attrazioni turistiche si, non avrete alcun tipo di problema. La cosa cambia se dovete chiedere informazioni a degli sconosciuti over 30/40 in giro per la città, magari in zone poco turistiche: l’inglese si rivelerà essere una lingua sconosciuta. Ma niente panico, vi svelo un piccolo trucchetto che noi e altri turisti sprovveduti abbiamo imparato a nostre spese: se dovete chiedere informazioni ad un passante, fermate sempre ragazzi giovani (uno studente per intenderci, vi assicuro che ne troverete sempre qualcuno), lui parlerà sicuramente inglese, anche se molto base, o qualche altra lingua a noi vicina come lo spagnolo ( ci è capitato!) o il francese.
C’è poi da dire che noi abbiamo trascorso a Seul ben 8 giorni e questo ci ha permesso di spingerci aldilà delle solite zone turistiche, scoprendo spaccati di vita quotidiana e persone molto più “genuine” eppure siamo sempre sopravvissuti pur non parlando una parola di coreano e sapete come ci siamo riusciti? Grazie al miracoloso linguaggio dei gesti, con quello è impossibile non capirsi!
In conclusione posso dirvi che Seul, pur non essendo una città visitata da molti turisti, o almeno non europei, vanta servizi rivolti ai turisti all’avanguardia: tutti i quartieri più importanti possiedono uffici turistici, con cartine e brochure gratuite e personale gentilissimo pronto a chiarire qualsiasi dubbio.
Inoltre in città troverete spesso anche i “tourist helpers”, sempre pronti a dare indicazioni, consigliare le migliori attrazioni e molto altro ancora. Riconoscerli è semplicissimo: hanno sempre una giacca e un cappello rossi.
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