Cosa vedere a Muscat in due giorni? Quali sono le attrazioni imperdibili che la capitale dell’Oman ha da offrire?
Muscat è tradizionale, semplice, genuina.
Ci ha accolto a braccia aperte, come farebbe un vecchio amico che non vedi da tempo, mostrandosi in tutta la sua bellezza, guidandoci alla scoperta dei suoi angoli più nascosti, tradizionali, tanto semplici quanto straordinari.
Due giorni sono più che sufficienti per conoscere la città e tutte le attrazioni principali. Io però vi consiglio di rimanere un giorno in più, da dedicare interamente alla scoperta delle meravigliose Isole Daymanyat, un paradiso terrestre situato a poco più di 30 minuti dal porto di Muscat.
Oggi però voglio parlarvi di cosa vedere a Muscat, una delle più belle sorprese di questo straordinario viaggio, mostrandovi tutte le attrazioni principali, quelle che nessun turista dovrebbe perdersi e dandovi qualche prezioso consiglio per vivere al meglio la capitale omanita.
Siete pronti a lasciarvi stregare dai profumi, le tradizioni e l’irresistibile fascino di questa città?
Cosa vedere a Muscat: il quartiere di Muttrah
Il posto migliore per cogliere appieno l’essenza della città è senz’altro il quartiere di Muttrah, in cui è ancora possibile respirare la tipica atmosfera dei villaggi di pescatori, grazie al piccolo porto e le bianche abitazioni costruite sulla roccia, circondate da un intreccio di vicoli labirintici che contribuiscono a rendere questa zona ancora più misteriosa ed affascinante.
I principali luoghi di interesse di Muttrah sono concentrati principalmente lungo la zona portuale e comprendono il tradizionale e vivace suk e la Corniche, in cui è possibili fare delle lunghe passeggiate per ammirare uno degli skyline più suggestivi di tutto l’Oman, incorniciato da alte montagne rocciose color ocra.
Il momento migliore per visitare Muttrah è sicuramente la sera, a partire dalle 17, quando le strade si riempiono di un gran viavai di gente, l’aria si carica di odori di spezie e profumi arabeggianti, e in lontananza, il vociferare di qualche commerciante impegnato in una accesa contrattazione rende l’atmosfera ancora più vivace e carica di energia.
Questa è Muscat.
E credetemi, è impossibile non innamorarsene all’istante.
Il suk di Muttrah rappresenta, senza alcun dubbio, una delle tappe imperdibili di questo viaggio.
E’ energia allo stato puro, un concentrato di vita e grandi sorrisi contagiosi.
Appena messo piede al suo interno verrete immediatamente avvolti dalla tipica atmosfera pittoresca e caotica dei mercati tradizionali arabi. Perdetevi tra i suoi vicoli labirintici pieni zeppi di botteghe di tessuti e piccoli negozi di antiquariato in cui è possibile acquistare dei bellissimi prodotti di artigianato locale. Non dimenticate la regola fondamentale: contrattare, contrattare e ancora contrattare!
Ecco i souvenir che non vi potete assolutamente far sfuggire:
- oggetti lavorati in argento: collane, bracciali, anelli e tanto altro ancora;
- il “khanjar”, uno degli oggetti più caratteristici del paese: un pugnale in argento ricurvo riccamente lavorato;
- la “dallah”, la caffettiera araba dalla tipica forma allungata utilizzata in tutto l’Oman per l’importante rituale del caffè;
- i famosissimi profumi, in particolare quelli del lussuoso marchio Amouage;
- il “kuma”, il tipico copricapo omanita;
Prima di lasciare il suk fate un salto nel piccolo negozietto specializzato nella vendita di street food indiano posto proprio in prossimità dell’entrata e acquistate dei samosa ripieni di verdure, sono la fine del mondo!
Cosa vedere a Muscat: la Grande Moschea del Sultano Qaboos
Ecco un’altra attrazione assolutamente imperdibile se vi trovate a Muscat: la maestosa e imponente Moschea del Sultano Qaboos.
Costruita tra il 1995 e il 2001, questo splendido capolavoro dell’architettura moderna islamica può ospitare fino a 20.000 fedeli. All’interno della sala di preghiera principale è possibile ammirare uno dei lampadari più grandi e lussuosi del mondo, decorato con cristalli Swarovski con un peso di 8 tonnellate e il secondo tappeto persiano più grande del mondo, realizzato nell’arco di quattro anni da oltre 600 tessitrici. All’esterno, giardini curati e fiori coloratissimi incorniciano questo spettacolo architettonico creato dall’uomo.
La moschea può essere visitata dai turisti solo la mattina, dalle 8.30 alle 11.00,tutti i giorni ad eccezione del venerdì.
Per accedere alla moschea è richiesto un abbigliamento decoroso:
- per gli uomini: maglietta a maniche corte ( no spalle scoperte) e pantaloni lunghi;
- donne e bambine sopra i 7 anni: l’abbigliamento deve coprire integralmente il capo, le gambe e le braccia. Vi consiglio di fare come me e noleggiare un abbaia da uno dei gentili omaniti posti in prossimità dell’entrata, per 1 o 2 rial.
Cosa vedere a Muscat: il palazzo reale Al Alam
Il palazzo reale Al Alam non è altro che la residenza ufficiale del Sultano Qaboos, situato nel cuore della Vecchia Muscat, al centro di un lungo viale pedonale circondato da ampi giardini e coloratissime aiuole fiorite. Purtroppo i visitatori possono solo ammirarlo dal cancello, perciò la visita vi ruberà al massimo una ventina di minuti.
Altre informazioni utili
Che moneta si utilizza in Oman?
La moneta ufficiale in Oman è il rial omanita. Vi consiglio di prelevare i soldi nei bancomat situati all’interno dei centri commerciali (noi abbiamo scelto il Muscat Grand Mall) o se preferite potete cambiare i soldi nei tanti uffici di cambio valuta sparsi in giro per la città.
Come spostarsi?
Il modo migliore per muoversi a Muscat, e in generale in tutto l’Oman, è senza alcun dubbio la macchina. Durante il nostro viaggio di 5 giorni on the road abbiamo sempre trovato strade ampie e perfettamente tenute, sia nelle grandi città che nei piccoli centri abitati circondati dal deserto. Vi straconsiglio di noleggiare un’ automobile 4×4, soprattutto se avete intenzione di raggiungere il deserto o di esplorare le selvagge zone montuose del paese.
Importante: noi abbiamo raggiunto l’Oman in macchina. Abbiamo noleggiato l’auto ad Abu Dhabi e da li abbiamo raggiunto, passando per la frontiera, l’Oman ( ne ho parlato qui).
L’Oman è un paese sicuro?
Assolutamente si. Non ci siamo mai, e dico mai sentiti in pericolo.
E vi dirò di più: il popolo omanita è straordinario.
Caloroso come la sua terra.
Affascinante come le sue tradizioni.
Orgoglioso della propria terra e delle proprie origini.
E forse è proprio grazie a loro che questo pezzo di mondo ha toccato così profondamente le corde del mio cuore.
Perché di luoghi belli nel mondo ce ne sono tanti, un’infinità. Ma pochi di loro hanno un popolo così speciale, tanto semplice quanto straordinario, in grado di conquistarsi un posto speciale nel cuore di ogni fortunato viaggiatore.
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