Dubai non è mai stata la mia meta del cuore, quella che aspetti e sogni da tempo, quella che ti fa sentire le farfalle nello stomaco al solo pensiero.
No, Dubai l’ho sempre guardata con diffidenza, troppo finta e materialista, mi dicevo “cosa potrebbe mai offrirmi?”
Ma è arrivata, per caso ma è arrivata.
Oggi posso dirvi però che è stato un viaggio che mi ha regalato tanto, mi ha fatto ridere e piangere allo stesso tempo, mi ha fatto aprire gli occhi su un Paese che forse è vittima di troppi pregiudizi, che ha bisogno di una possibilità, perchè in fondo viaggiare apre la mente e ti permette di vedere le cose in modo diverso, da un’ altra prospettiva.
Certo, ci sono alcune cose che non mi sono piaciute e che non ho compreso pienamente, perché Dubai è un po’ come le montagne russe, un susseguirsi di alti e bassi, di emozioni contrastanti che avvolte ti lasciano l’amaro in bocca.
E’ la citta dei contrasti per eccellenza, dove il lusso più estremo incontra la povertà assoluta, dove convivono grandi sorrisi e tanta indifferenza, umiltà e superbia; ma è anche l’esempio perfetto di come diverse razze, culture e religioni possono convivere pacificamente l’una con l’altra, come un unico grande popolo.
Durante il viaggio di ritorno in aereo ho avuto il tempo di pensare a ciò che mi è veramente piaciuto di questa città e la cosa che più mi è rimasta impressa sono i sorrisi delle persone, quelle umili, quelle che non ti aspetteresti mai di trovare a Dubai, e che invece ci sono.Si trovano in una parte della città poco conosciuta dai turisti, lontano dai grattacieli e dalle vetrine dei negozi firmati, nella città vecchia, fatta di viuzze labirintiche e mercati tipici, di odori e sapori genuini; insomma, il lato più autentico della città.
Non fraintendetemi, non sto dicendo che il Burj Khalifa o il Burj Al Arab non vadano visti, perché anche queste sono delle attrazioni imperdibili che mi sono piaciute molto, ma vorrei solo che i turisti conoscessero l’altra faccia della medaglia, quella più sporca e rovinata, quella che a me è tanto piaciuta e che mi ha permesso di vedere le cose da un altro punto di vista.
Insomma, Dubai è una città giovane e in continua evoluzione, costruita dove un tempo c’era solo deserto, oggi considerata da molti la città del lusso e degli eccessi ma che nasconde al suo interno un’ altra realtà completamente diversa quasi sconosciuta ai turisti ma che attende con ansia di essere scoperta.
E voi siete mai stati a Dubai? Vi è piaciuta? Fatemi sapere cosa pensate di questa città.
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